Dopo Tenerife, Fuerteventura è la seconda più grande delle Isole Canarie e, per la sua posizione all’interno dell’arcipelago, è quella che si trova più vicina alla costa africana (del Marocco). Il suo numero di abitanti si avvicina ai 110.000, ma sono sparsi in modo ineguale lungo l’isola e si concentrano più spesso sulla costa: ciò comporta la possibilità di guidare per strade deserte per chilometri e chilometri, tagliando i paesaggi aridi e incontrando solo qualche insediamento qua e là, per poi ritrovarsi in alcuni centri abitati piuttosto grandi, che rappresentano anche la meta della maggior parte del flusso turistico.
Surf, windsurf, kitesurf, immersioni, birdwatching, trekking… Fuerteventura è l’isola giusta per chi ama le attività sportive in vacanza. Ma è famosa soprattutto per le sue spiagge! Ce ne sono circa 150 e presentano una grandissima varietà: lunghe lunghe oppure raccolte, costituite da sabbia liscia e dorata oppure da sassolini o conchiglie, bagnate da un mare quasi sempre cristallino e pulito, selvagge o più spesso attrezzate con tutti i servizi necessari.
Fuerteventura è un’isola perfetta per chi vuole fare tanto, scoprire nuove culture, assaporare tanti prodotti tipici e godersi un viaggio pazzesco. Diffidate da chiunque vi dica che è un’isola per vecchi o per surfisti, non è così. Sicuramente non è l’ideale per chi ama le discoteche, ma questo non significa affatto che sia un’isola non adatta ai giovani! Si, c’è tanto vento e per chi fa windsurf o kite è un paradiso, ma dipende molto anche dal periodo dell’anno. Ad esempio a ottobre il vento è davvero poco rispetto al solito e anche le spiagge più ventose sono visitabili senza volare via. Quindi se sei alla ricerca di un itinerario per visitare Fuerteventura, sei nel posto giusto!
Come scegliere quando fare cosa? Ecco una cosa fondamentale: le maree. Scegliete tutto in base agli orari delle maree. Qualche esempio, Los Hervidores (Lanzarote) è consigliato con marea alta, mentre Aguas Verdes con marea bassa. Sotavento con marea alta per avere la laguna piena, mentre Puertito de los Molinos con marea bassa e possibilmente a settembre.
Non vi resta dunque che noleggiare un auto e iniziare il vostro viaggio , noi possiamo solo darvi dei suggerimenti in base ai luoghi che ci hanno colpito maggiormente durante la nostra permanenza di 1 settimana sull’isola e che si differenziano dai classici itinerari del turismo di massa . Potrete seguire i nostri consigli anche alternandoli in diverse sequenze o seguendone solo alcuni nel caso ad esempio aveste meno di una settimana di tempo, questo sta a voi e ci piacerebbe di conseguenza conoscere cosa svilupperete durante il vostro futuro viaggio .
Non ci resta che auguravi BUON VIAGGIO !!
Itinerario a Fuerteventura
- 1° Giorno: Isla de Lobos e Nord
- 2° Giorno: Nord Ovest
- 3° Giorno: Entroterra
- 4° Giorno: Escursione in barca e Sud
- 5° Giorno: Lanzarote
- 6° Giorno: Surf
- 7° Giorno: Relax
1° Giorno: Isla de Lobos
La prima tappa del nostro itinerario a Fuerteventura è Isla de Lobos, prima ancora di iniziare a vedere l’isola, ci spostiamo sull’isolotto vicino. Sarà una delle giornate più impegnative, ma all’inizio si è sempre carichi di energia! Consiglio di portare il pranzo nello zaino, acqua e cappello a Isla de Lobos. Una terra desolata e affascinante, dove immaginare per qualche ora di essere su un altro pianeta. Bisogna ricordare di chiedere il permesso sul sito per accedere all’isola.
2° Giorno: Nord Ovest
La seconda tappa dell’itinerario ha lo scopo di mostrare la forza della natura, la vera protagonista di Fuerteventura. Non ci sono solo spiagge colorate, ma piuttosto sono più frequenti rocce, scogliere e grotte. Quindi oggi giornata WILD, senza i comodi lettini, ma con tanta voglia di scoprire.
- Arrivo in mattinata a Purtito de los Molinos. Se hai la fortuna di visitarlo a settembre scoprirai il suo segreto: le grotte nascoste.
- AjAjuy. Qui si possono visitare le grotte dei pirati e fermarsi per pranzo. Il pescato del giorno e i dessert tipici di questo paesino sono fenomenali!
- Aguas Verdes. Un tuffo nelle piscine naturali è rinfrescante a questo punto della giornata. Cerca tra le rocce i granchi e cammina tra le pozze d’acqua cristallina, mentre l’oceano si scaglia sulla roccia. Ricorda però di controllare l’orario delle maree: è importante visitare questo posto con la bassa marea.
- Cotillo. In questa zona ci sono spiagge spettacolari, visitatene qualcuna e poi spostatevi nel paese per la cena. Consigliata la Vaca Azul (meglio prenotare) per cenare osservando il tramonto sul mare.
3° Giorno: Entroterra
Fuerteventura non è solo spiaggia, vento e mare. Al suo interno si nasconde un piccolo gioiello che racchiude l’anima più vera di Fuerteventura: la Biofarm Verde Aurora. Qui l’amore per la natura e la terra è palpabile, non c’è niente di più forte. E’ anche il luogo dove assaggerete il cibo più autentico e naturale, dove scoprirete prodotti tipici che in nessun ristorante vi faranno provare e dove imparerete quanta tradizione c’è in questa terra rossa. Se poi avete seguito il mio consiglio su dove alloggiare, sarete già lì, nelle case rurali della biofarm.
- Mattino: Workshop Aloe Vera e Degustazione olio presso Biofarm verde Aurora
- Pomeriggio: Barranco de Peñitas per un trekking ricco di storia, leggende e avventure, visita al Museo di Antigua e a quello del Queso Majorero
4° Giorno: Escursione in barca e sud
Una delle attività più emozionanti di questi itinerario a Fuerteventura è sicuramente la gita in barca a vela. Un modo di viaggiare sostenibile e straordinario, che ci ricorda quanto meraviglioso sia l’oceano. L’obiettivo è quello di trovare i delfini e osservarli nel loro habitat naturale, un’esperienza strepitosa. Se l’escursione è organizzata al mattino, potrete dedicare il pomeriggio a visitare le spiagge del sud, come Sotavento e Cofete. Purtroppo non siamo riusciti ad andare a Cofete perché in quel periodo nessuno organizzava escursioni fino a lì (era ottobre 2020, quindi bassa stagione e periodo Covid) e non ci fidavamo a fare quel lungo tratto di sterrato con la macchina a noleggio. Però siamo stati a Sotavento, spiaggia che normalmente è super ventosa, ma a ottobre c’era poco vento e poca gente.
5° Giorno: Lanzarote
Questa volta la sveglia suona presto, ma non vi preoccupate, verrete ripagati dai colori dell’alba sul traghetto!
Sarà una giornata piena che vi permetterà di visitare la parte sud dell’isola di Lanzarote, in programma ci sono tantissime cose da fare, quindi si parte presto in modo da sfruttare al massimo la mattina e ritornare nel tardo pomeriggio. Ma anche se le cose da vedere sono tante, non sarà troppo faticoso, tranne forse il trekking dentro al vulcano! Ma dimenticherete la fatica una volta che vi sarete accomodati per la degustazione vini o rinfrescati facendo snorkeling tra le acque cristalline di playa Papagayo .
6° Giorno: Surf
Preparatevi perché questa tappa dell’itinerario a Fuerteventura sarà super faticosa!
Effettivamente Fuerteventura è l’isola del vento, qui si svolgono ad esempio i campionati mondiali di wind surf e kitesurf. Ma siamo sull’oceano quindi ci sono anche zone con onde perfette. Tra i tre sport (windsurf, kitesurf e surf) quello che mi ispirava in assoluto di più era il surf, quindi ho deciso di buttarmi all’avventura, anche se so benissimo di essere negata per qualsiasi sport. Un paio di giorni prima abbiamo contattato la scuola di surf di Corralejo, Flag Beach, e abbiamo chiesto di unirci ad una lezione di surf per principianti. Ma la cosa più bella è stata darci appuntamento alla spiaggia per caricare le tavole sul fuoristrada e partire alla ricerca dell’onda perfetta.
Credetemi, dopo una mattinata di surf il vostro desiderio sarà solo quello di piazzarvi su un lettino della piscina o sull’asciugamano in spiaggia e non muovere più un muscolo per il resto della giornata .
7° Giorno: Relax
Se al settimo giorno di questo itinerario a Fuerteventura riuscite a muovervi dal letto, i miei complimenti, perché dopo la giornata di surf solo i più sportivi non risentiranno dell’acido lattico! Quindi oggi il programma prevede relax totale con un buon libro sulla spiaggia, ma se avete ancora energie potreste visitare la costa est dell’isola, visitando la capitale Puerto del Rosario, la spiaggia di Pozo Negro e le saline, dove è anche possibile lavorare per un giorno per imparare a raccogliere il sale. Oppure potreste visitare meglio il sud, fino a raggiungere il faro all’estremità dell’isola. O magari rivedere qualche posto, come le meravigliose dune di Corralejo. Molto dipende anche da dove alloggiate, e se non avete ancora deciso…